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Stefano Tamburini (con Andrea Pazienza e Tanino Liberatore): Ranxerox

Ecco l'immagine della copertina libro Ranxerox
Note Libro
1a edizione: Napoli 2012
Versione recensita: Comicon Edizioni 2012
ISBN 9788898049011, 208 pagine
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Voto finale (trama, personaggi, stile) = 8,33

Premessa

Chissà come si sarebbe evoluta la cultura “underground” del nostro Paese se non fossero scomparsi, a età paurosamente giovane, i geni del fumetto nostrano Stefano Tamburini e Andrea Pazienza, gli artefici - con Tanino Liberatore - di Ranxerox (di cui Comicon edizioni presenta quest’edizione completa). Tamburini morì per overdose a 31 anni (nel 1986); due anni dopo, sempre per overdose si spegneva Pazienza, trentadueenne.

Nessuno può sapere se avrebbero prodotto capolavori simili a questo Ranxerox e a Zanardi / Pompeo / Pertini; molto probabile però che potessero avere una voce originale e influente nei poco fertili (culturalmente) anni ’90. Oggidì ci sono realtà del fumetto validissime, che in parte si ispirano a Pazienza e Tamburini, ma ci sembra che il miracolo di Ranxerox e Zanardi non si sia ripetuto.

Trama

Ranxerox (originalmente Ranx Xerox, nome poi cambiato sotto minaccia di azione legale da parte della multinazionale) è un androide costruito con pezzi di fotocopiatrice. Ambientato in una capitale futuristica divisa in “settori” a tenuta stagna per mantenere ben separati gli abitanti di centro e periferie, il fumetto narra le violente avventure dell’androide, dipendente dal Vinavil e dalla giovanissima Lubna, la quale lo tiene per la collottola.

Le strisce sottolineano gli aspetti violenti (se non sadici) della società occidentale di due decadi fa, ma appaiono tutto sommato attuali. Sono molto fantasiose e – nonostante la violenza – risultano ironiche e a tratti molto divertenti, soprattutto se si è forti di stomaco e avvezzi all’erotismo “grafico”.
voto trama: 8,0

Personaggi

In quanto androide, Ranxerox non presenta una gamma di emozioni vastissima; sono viceversa umanissimi i personaggi che cercano di sfruttarlo (per ottenere sesso, nel caso della “fidanzata” Lubna, o giustizia sommaria, o droga); rappresentano una società italiana / europea classista, superficiale e pericolosa. Stefano Tamburini era bravissimo a immaginare un ambiente utopistico in cui però non era difficile immaginare le proiezioni del “reale.”
voto personaggi: 8,0

Stile

Ranxerox ha attraversato diversi stadi (prima su Cannibale, poi sul Male, poi su Frigidaire), da bozza disegnata direttamente da Tamburini, poi – per un breve periodo - da Andrea Pazienza, poi da Liberatore. Il massimo comune denominatore è la ricerca di un linguaggio originale e immaginifico che rappresentasse, per iperboli, le storture della modernità. A noi sembra che la cosa sia riuscita benissimo in tutti gli stadi del romanzo – ops, fumetto.
voto stile: 9,0

Note Finali

Originale, irripetibile. Da leggere soprattutto se non si ha paura delle scene forti.
Voto finale: 8,33
Foto Stefano Tamburini
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